Minadeo: Foggia, sassaiola contro autobus di infermieri: la dura condanna di Confintesa Sanità.
La sera del 31 ottobre, nel quartiere Candelaro di Foggia, un autobus che trasportava infermieri diretti al turno di lavoro presso il Policlinico è stato oggetto di una sassaiola. L’episodio, che fortunatamente non ha provocato feriti, ha generato sconcerto e indignazione tra la popolazione e nel mondo sanitario.
Secondo le prime ricostruzioni, non è stata individuata alcuna motivazione specifica dell’aggressione: non risultano rivendicazioni né collegamenti diretti con il personale a bordo. Il gesto appare come un atto vandalico e gratuito, ma di estrema gravità, perché ha colpito lavoratori impegnati nel servizio pubblico essenziale della sanità.
Sulla vicenda è intervenuto con fermezza Alessio Minadeo, Vicesegretario nazionale di Confintesa Sanità, che ha espresso solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti e ha condannato duramente l’accaduto:
“È assolutamente intollerabile che chi ogni giorno, con grande impegno e spesso sotto pressione, si reca al lavoro per prendersi cura dei cittadini debba essere esposto a simili atti di violenza gratuita. Si tratta di un vergognoso attentato alla dignità del lavoro sanitario e alla serenità del servizio pubblico. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai colleghi colpiti e chiediamo alle autorità competenti di intervenire con la massima rapidità per identificare i responsabili e assicurare che episodi del genere non restino impuniti.”
Il sindacato Confintesa Sanità chiede inoltre l’adozione immediata di misure di tutela aggiuntive per gli operatori sanitari, in particolare:
- Maggiore sorveglianza e controlli nei percorsi di trasporto del personale;
- Rafforzamento della collaborazione tra direzioni sanitarie, istituzioni locali e forze dell’ordine;
- Piani di protezione specifici per chi lavora in orari serali o in zone considerate a rischio.
Il quartiere Candelaro, già noto per episodi di vandalismo e tensioni sociali, torna così sotto i riflettori. Secondo Minadeo, “non si tratta solo di un atto isolato, ma di un campanello d’allarme che deve spingere le istituzioni a intervenire con decisione per garantire la sicurezza di chi lavora nella sanità pubblica“.
Confintesa Sanità rinnova infine la sua vicinanza a tutti gli operatori del comparto, sottolineando che nessuno dovrebbe rischiare la propria incolumità per svolgere il proprio dovere al servizio della collettività.
Comunicato Stampa
Roma, 03/11/2025


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