Amato (Confintesa Sanità Sicilia): Mancanza di programmazione della sanità siciliana, oltre alla emergenza per i reparti CoVid-19 adesso gli effetti anche sui reparti non CoVid.
Non si scherza con la salute pubblica e con il diritto alla salute, per tantissimi motivi, etici, morali e costituzionali (ricordiamo l’art. 32 della nostra amata Costituzione). Ebbene questo diritto è già stato compromesso in Sicilia per i motivi che Confintesa Sanità ha già da tempo ed in altre occasioni esposto, in questo triste momento segnato dalla seconda ondata di CoVid-19, a quanto sembra ancor più grave della prima. Questo Virus sta facendo danni legati direttamente alle conseguenze dell’infezione ma anche indirettamente.
Nello specifico a Palermo è stato recentemente chiuso l’importantissimo servizio di Oncologia Epatica del reparto di Medicina dell’Ospedale Cervello ed è stata annunciata l’imminente chiusura dell’ UOC di Ostetricia sempre del Cervello. Questo reparto del noto nosocomio palermitano è da sempre stato un riferimento sanitario che rappresenta un Punto Nascita di 2°/3° livello con circa 1.500 parti/anno, l’unico che copre la parte nord-ovest di Palermo e dei comuni limitrofi. Altro dato non indifferente è costituito dal fatto che oltre il 50% delle gravidanze seguite nel reparto di Ostetricia del Cervello, sono gravidanze a rischio, per molteplici complicanze, ed è anche sede del Centro di Diagnosi Prenatale della Sicilia e fornisce il servizio di Partoanalgesia H24.
“La mancanza di programmazione sta portando a questo scempio, invece di realizzare i progetti promessi quali la conversione dell’ex IMI a Ospedale Covid, si preferisce chiudere e smantellare i pochi centri di eccellenza medica presenti nell’isola e nello specifico nella città di Palermo, abbiamo avuto ben sei mesi di apparente tregua per porre in essere i necessari interventi a evitare tutto ciò, evidentemente qualcuno ha commesso dei gravi errori le cui conseguenze purtroppo si vedranno a breve”, così dichiara Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.
Comunicato Stampa
Palermo, 17/11/2020
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