Amato (Confintesa Sanità Sicilia): l’Assessore alla Salute non faccia allarmismi sul servizio di emergenza 118 gestito dalla SEUS e dal SUES, la Sanità Siciliana in molti casi esempio d’eccellenza.
Di questi giorni, la notizia di alcune affermazioni fatte dalla Dr.ssa Daniela Faraoni, Assessore della Salute della Regione Sicilia; tecnico voluto dal Presidente della Regione On. Renato Schifani.
A quante pare l’assessore avrebbe affermato che il sistema di emergenza urgenza siciliano verte in momento di difficoltà. Tali problemi andrebbero dalla carenza di personale sanitario e no, ai costi per la gestione.
Lo stesso Assessore avrebbe lamentato inoltre problemi su svariate strutture sanitarie dell’Isola.
Ebbene partiamo dal 118 siciliano, intanto bisogna dire che è uno dei pochi sistemi di emergenza ad essere gestito da un’unica organizzazione (la SEUS – SCpA che gestisce mezzi, personale autista soccorritore, personale tecnico e personale amministrativo) garantendo così una uniformità di servizio sul tutto il territorio regionale, altra cosa sono le centrali operative, i medici e gli infermieri del 118 che sono dipendenti delle SSR. Quindi i costi vanno ben divisi.
Ma sia il personale della SEUS che il personale sanitario del SSR garantiscono un costante formazione e aggiornamento professionale.
Sul fatto poi della carenza di medici dell’area dell’emergenza urgenza questo è un problema che più che essere sbandierato al vento dovrebbe essere risolto dall’Assessore in contraddittorio con il governo nazionale che dovrebbe agevolare la formazione e l’assunzione di tali figure professionali carenti non soltanto nella sanità Siciliana ma in tutta la sanità italiana, stesso discorso si potrebbe fare per gli infermieri. Da tempo Confintesa Sanità ha scritto in merito alla carenza del personale sanitario nel SSN.
Ci sono molte altre realtà anche solo nel territorio palermitano che andrebbero anzi valorizzate, vedasi l’ISMETT, l’Ospedale Giglio di Cefalù e il Buccheri la Ferla di Palermo, i cui dipendenti hanno i CCNL bloccati e non rinnovati da anni al contrario dei loro colleghi della sanità pubblica, stessa cosa per i dipendenti della SEUS – SCpA, il loro CCNL AIOP Sanità privata non è stato rinnovato.
“L’Assessore, proprio per il suo ruolo istituzionale, più che lamentarsi, dovrebbe cercare soluzioni ai problemi della sanità siciliana, anche e soprattutto con le OO.SS che oltre a segnalare i problemi, sono solite anche proporre delle soluzioni alternative”, così dichiara il Dr. Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.
Comunicato Stampa
Palermo, 27/08/2025
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